Crocevia della Morte
Titolo: Crocevia della Morte
Titolo originale: Miller's Crossing
Regia: Joel Coen
Durata: 115 min
Anno: 1990
Genere: noir, thriller
Cast: Gabriel Byrne, Marcia Gay Harden, John Turturro, Jon Polito, Steve Buscemi
Trama: durante il proibizionismo, due boss della criminalità organizzata, un irlandese ed un napoletano, si scontrano a causa di un bookmaker ebreo (Turturro). Quest'ultimo, infatti, pare che abbia fatto uno sgarro al boss Johnny Caspar (Polito), il quale chiede vendetta. Ma Eddie Dane non vuole dare ascolto a Caspar e ai consigli del suo amico Tom (Byrne), ciò a causa soprattutto del suo legame sentimentale con la sorella del bookmaker.
Parliamone: non tutti i film sulla mafia o sul proibizionismo hanno per protagonisti boss dalla parlata pacata e dalla mascella squadrata. Questa pellicola dei fratelli Coen lo dimostra abbastanza bene. Una volta ogni tanto non sono solo gli affari a mettere due capi in conflitto, il pomo della discordia tra i due amici (capo - consigliere) sarà proprio una donna; ma non una donna a caso, proprio no! Trattasi infatti della sorella del traffichino ebreo che, con orribile freddezza, cercherà in tutti i modi di portare dalla sua parte il boss irlandese.
A Caspar (Polito), in realtà non gliene frega nulla della donna, lui vuole vedere morto Bernbaum per il semplice fatto che lo ha fregato.
Donne, vendette e macchinazioni. C'è quanto basta per tirarne fuori un buon gangster movie, atipico nel suo genere. Molto umano e molto violento allo stesso tempo.
Particolarmente interessante è il personaggio di Tom (Byrne), sul lavoro, se lavoro lo si può chiamare, è freddo e calcolatore, non esita un istante a smuovere le pedine giuste e a sacrificare quelle inutili per i suoi scopi; tuttavia la sua vita privata è un casino, un mix di disordini vari tra cui alcolismo, passioni sfrenate e un sacco di debiti che non riesce mai a ripagare, tant'è che in un'occasione arrivano pure dei gorilla a ricordargli di versare l'obolo...immaginate come.
Inoltre è particolarmente ossessionato dal suo cappello, in più di un'occasione lo perde e tornerà sempre indietro a riprenderselo.
Piccolo cameo divertente quello di Buscemi, anche lui interpreta un traffichino insignificante che, purtroppo, non farà una bella fine, così come il suo amichetto Bernbaum.
Matt - Il Locandiere
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